1943


25 luglio
I santilariesi feteggiano per le strade la caduta del fascismo. Ma la guerra continua. Nelle settimane successive il governo badogliano dispone repressione degli assembramenti, retate di antifascisti e stato d'assedio.

8 settembre
Giorno dell'armistizio. I fascisti aprono la caccia agli esponenti del movimento clandestino locale.

9 settembre
Distribuzione alla popolazione dell'Ammasso Granario allo scopo di sottrarlo ai tedeschi.

novembre
Una decina di giovani santilariesi tentano di unirsi alla prima formazione garibaldina nelle montagne parmensi. Il tentativo fallisce.

4 novembre
Egidio Del Sante, fondatore della cellula del Partito Comunista locale e principale animatore della prima Resistenza a S.Ilario, è arrestato e detenuto nel carcere dei Servi a Reggio insieme ai fratelli Cervi.

28 dicembre
Al Poligono di Reggio sono giustiziati i sette fratelli Cervi insieme a Quarto Camurri. I Cervi avevano influenzato in maniera decisiva fin dalla seconda metà degli anni Trenta l'antifascismo santilariese.

fine '43-inizio '44
Numerose riunioni clandestine preparano il movimento di resistenza santilariese.

1944

7 gennaio
Egidio Del Sante, approfittando di un bombardamento alleato, fugge dal carcere insieme ad Alcide Cervi e raggiuge le formazioni partigiane in montagna.

aprile
Enrico Iotti, Ermanno Paterlini e Walter Ragni trafugano 100 bombe a mano e 5000 munizioni da un comando militare di Parma e li avviano alle formazioni partigiane.
I gruppi clandestini santilariesi (Partito Comunista, Partito Socialista, Democrazia Cristiana, Gruppi di Difesa della Donna, Fronte della Gioventù) acquistano consistenza e incominciano ad aggregarsi attorno a quello che diventerà il CLN di S.Ilario.

inizio maggio
Su ordine del Comando di Piazza di Reggio Emilia, quaranta giovani santilariesi si posizionano nella tenuta Spalletti pronti ad attaccare fascisti e tedeschi. L'offensiva viene annullatta e il reparto viene sciolto.

fine maggio
Formazione di gruppi di combattenti a Calerno collegati con il Comando Fiamme Verdi di Montecchio.

giugno
Creazione del distaccamento SAP di S.Ilario con comandante Settimo Salvatori, commissario Emilio Balestrazzi e intendente Omero Gandini.

17 giugno
Il podestà repubblichino di S.Ilario Ferruccio Manzini muore in un attentato in pieno giorno per le vie del paese.

5 luglio
Primo grande rastrellamento a S.Ilario realizzato dalla famigerata Squadra Pelliccia della Questura di Reggio. Trenta persone sono arrestate. La Resistenza deve riorganizzarsi. Il comando militare è affidato al diciottenne Lelio Poletti con Liano Fanti, Amero Gandini, Enrico Iotti e Carlo Pagliarini.

settembre
Costituzione ufficiale del CLN di S.Ilario con Vezio Ghidotti presidente e Arnaldo Mazzali addetto ai collegamenti.

inizio settembre
Una squadra SAP composta da nove uomini del Gazzaro attacca la stazione di S.Ilario sottraendo armi e danneggiando le apparecchiature telegrafiche e telefoniche.

23 ottobre
I tedeschi prelevano dallle carceri di Reggio un gruppo tra cui i santilariesi Cecco e Nando Donelli, Augusto Davoli, Giacomo Margini e Nando Giuffredi. I partigiani vengono scambiati con un ufficiale delle SS e consegnati al Comando della 31ª Brigata Garibaldi a Varano Melegari (Parma).

novembre
Le staffette sostengono la Settimana del Partigiano e contribuiscono alla raccolta di rifornimenti da inviare in montagna.

6 novembre
Dodici sappisti comandati da Livio Spaggiari distruggono la linea telefonica a est del paese.
I giovani del Fronte della Gioventù e le staffette incitano la popolazione al ricordo della Rivoluzione d'Ottobre.

15-22 novembre
Rastrellamenti tedeschi. Pietro Iotti, Aronne Maccari, Rolando Rosi, Carlo Braglia, Walter Fabbi e Arnaldo Bocconi sono arrestati: finiranno nel lager di Mauthausen insieme ad Aronne Oliva e successivamente a Bruno Veloci e Remo Bertani.
Bruno Magnani viene torturato e muore durante gli interrogatori a Parma.

25 novembre
Walter Ghidotti è arrestato e torturato a Parma.
In un casolare tra Gattatico e Campegine, Lelio Poletti convoca una riunione segreta per rigorganizzare le formazioni.

dicembre
Le ragazze della Resistenza santilariese seguono un corso di pronto soccoro per prestare le prime cure ai feriti.
Il comando partigiano di Calerno guidato da Remo Simonazzi sottrae 600 forme di Parmigiano-Reggiano dai magazzini Magnani per anticipare la requisizione tedesca. Le forme sono distribuite alla popolazione e inviate in montagna.

23 dicembre
Arresto della staffetta Bruna Del Sante. Torturata, è inviata al campo di concentramento di Bolzano.

24 dicembre
Il santilariese Elio Manzotti è fucilato a Vercallo di Casina insieme ad altri giovani. Era stato catturato a Ciano d'Enza mentre cercava di raggiungere la montagna.

1945

gennaio 1945
Le forti nevicate rendono difficili i collegamenti e i trasporti di armi e rifornimenti. Continuano le azioni di sabotaggio. Molti santilariesi si trasferiscono per combattere sulle montagne parmensi e reggiane.

5 gennaio 1945
Amos Canepari, santilariese combattente in una brigata garibadina in Piemonte, è ucciso a Buronzo (Vercelli).

30 gennaio 1945
Il sappista Guido Donelli ripetutamente torturato viene fucilato e gettato in un fossato a Chiozzola di Sorbolo (Parma).

febbraio 1945
Molti elementi del Comando santilariese devono trasferirsi in montagna per sfuggire alla repressione. Viene organizzato un nuovo comando con Artuto Longagnani e Adriano Ferrari.

12 febbraio
Una squadra della 144ª Brigata Garibaldi attaccano sulla via Emilia nei pressi di Ponte Cantone (Calerno) un convoglio tedesco uccidendo due soldati. Il 14 febbraio i tedeschi per rappresaglia giustiziano 20 giovani patrioti provenienti dalle carceri di Parma: è l'Eccidio di Ponte Cantone. Sempre a seguito di questo fatto è arrestato e torturato il sappista Alberto Gandolfi.

marzo
In un'azione organizzata dalle SAP santilariesi e condotta da un distaccamento della 143ª Brigata Garibaldi guidato da Luigi Reverberi presso Villa Giordani (Bettolino) sono arrestati quattro tedeschi e catturati un camion, una radiotrasmittente e diverse armi. L'azione si guadagnò l'elogio del generale Clark, comandante della V Armata americana.

17 marzo
Vanda Catellani è arrestata in un rastrellamento a Castione Marchesi (Traversetolo). Rimarrà in carcere a Reggio per quaranta giorni.

aprile
I tedeschi sono allo sbando. Le armi vengono distribuite alla popolazione. Sulle vie principali sono creati posti di blocco per catturare i nazi-fascisti e proteggere i cittadini dalle rappresaglie.

20 aprile
Venti sappisti guidati da Rino Benassi cacciano verso sud i tedeschi asseragliati alla Villa Spalletti.

21-22 aprile 1945
Il presidio della GNR presso la caserma di S.Ilario viene messo in fuga dai partgiani della 143ª Brigata Garibaldi. La caserma è occupata nella notte da alcuni calernesi.
Per evitare le razzie tedesche, i magazzini sono svuotati e il contenuto distribuito alla popolazione.

23 aprile 1945
Predisposizione del piano insurezzionale del CLN.
Ultimo combattimento a S.Ilario presso la Rampata. 160 nazifascisti cadono nelle mani degli insorti insieme ad armi, medicinali, automezzi e cavalli.

25 aprile 1945
In mattinata incominciano ad affluire i primi convogli dell'esercito americano. Un colonnello statunitense affida la responsabilità dell'amminstrazione al CLN locale.
I partigiani santilariesi danno man forte a quelli di Gattatico per spezzare le ultime resistenze tedesche.

1 maggio 1945
Viene ripristinata la Festa dei Lavoratori.
I partigiani santilariesi combattenti in montagna fanno ritorno dopo aver contribuito alla liberazione di Parma e Reggio.
Carlo Pagliarini tiene in piazza il primo libero comizio dopo oltre vent'anni di regime.