1. Che cos'è un contributo?
    Un contributo è un’erogazione in denaro. I contributi, ordinari o straordinari, devono sostenere un’attività specifica e pubblica (in genere, un’iniziativa nuova e/o a se stante come può essere una festa, un concerto, una conferenza…) che non coincide con l’attività “normale” e istituzionale dell’associazione.
  2. Che cos'è un vantaggio economico?
    Il vantaggio economico è l’erogazione di un beneficio (ad esempio, l’esenzione dal pagamento del suolo pubblico) o di un bene (l’utilizzo di una sala o di strumentazione) del Comune. I vantaggi economici, oltre a sostenere i progetti specifici, possono essere chiesti anche per l’attività “normale” dell’associazione. Un esempio è quello delle sale comunali utilizzate durante tutto il corso dell’anno in cui le associazioni svolgono le proprie attività con i propri soci. Queste attività, quindi, non sono strettamente pubbliche o aperte al pubblico: bisogna essere soci oppure effettuare un’iscrizione. Assegnando i vantaggi economici il Comune vuole supportare l’attività “quotidiana” delle associazioni.
  3. Quante domande si possono effettuare?
    Per i contributi ordinari si può effettuare una sola domanda. Il progetto può contenere una più o iniziative attinenti. Il progetto può prevedere sia la richiesta di contributo che di vantaggio economico: il modulo da compilare rimane uno.
    Non ci sono limiti , invece, alle numero di domande che si possono effettuare per un'attività o progetto che prevede il solo vantaggio economico.
  4. Che differenza c’è tra ordinario e straordinario?
    Per ordinario si intende un’attività che si può prevedere con largo anticipo. Ad esempio un evento che si tiene ogni anno oppure che necessita di un’organizzazione che deve partire da lontano o, ancora, dell’attività normale dell’associazione che in genere va da settembre a giugno.
    Per straordinario si intende un evento che non è stato possibile prevedere quando sono state fatte le domande “ordinarie”.
    Chiaramente se l’anno successivo viene realizzato lo stesso evento, sarebbe opportuno farlo rientrare tra quelli “ordinari” visto che è diventato “prevedibile”.
  5. Perché il bando copre un arco temporale così lungo?
    La maggior parte delle attività delle associazioni si svolgono durante il periodo “scolastico”: da settembre a maggio. È quindi necessario che il bando segua questa scadenza “naturale”.
    Inoltre il Bilancio comunale dove vengono attinti i contributi segue l’anno solare. “Spezzettare” il bando in più sessioni (oltre a comportare maggiori oneri burocratici sia per l’Amministrazione che per le associazioni) causerebbe una difficile conciliazione con la struttura e la logica del Bilancio stesso. Naturalmente è una materia piuttosto complicata che potrà essere resa più fluida e aderente alle necessità della nostra realtà territoriale solo attraverso un meccanismo rodato.
  6. Perché esiste il regolamento per l'assegnazione dei contributi?
    Il Comune ha adottato questo nuovo regolamento perché i controlli sulla spesa pubblica si sono fatti più rigorosi. Quando un’amministrazione assegna un contributo, conferisce un incarico o aggiudica un appalto deve dimostrare di avere tutelato i diritti di tutti coloro che potevano accedere a queste procedure.
    Il nuovo regolamento è opportunità di trasparenza e conoscenza. Permette all’amministrazione e alle associazioni di condividere le informazioni e trovare soluzioni condivise a problemi comuni di ordine amministrativo, burocratico e operativo: la “soluzione” trovata per un problema di un’associazione può divenire patrimonio anche di altri e sciogliere in maniera più veloce dubbi e difficoltà.
    Il nuovo regolamento, infine, consente all’amministrazione, ma anche alle associazioni di condividere un programma di attività, di coordinare il calendario per evitare sovrapposizioni e accavallamenti e di gestire in maniera più attenta le risorse.
  7. Perché dobbiamo compilare tutti questi moduli? Una volta non lo facevamo, la burocrazia è aumentata.
    Non si tratta solo di un appesantimento burocratico. Nella nostra realtà la collaborazione con l’associazionismo è stata sempre molto importante e l’Amministrazione ha sempre cercato di fornire un sostegno a progetti e progetti.
    Ma se un’associazione nuova vuole iniziare questa collaborazione come può conoscere gli strumenti per avere un contributo se non c’è un regolamento chiaro e evidente?
    Stesso discorso per le risorse: di fronte a tante domande (perché il compito dell’Amministrazione è anche quello di promuovere la formazione di nuove associazioni e nuovi progetti) come distribuire in maniera equa le risorse? Come scegliere un progetto piuttosto che un altro? Il Regolamento e il Bando cercano di rispondere a queste domande.
  8. Perché bisogna presentare domanda di contributo prima della realizzazione di un progetto?
    Se i contributi venissero assegnati a consuntivo, cioè dopo la realizzazione delle progetti, non si riuscirebbero a soddisfare le esigenze (finanziare, ecc.) di progetti che, di fatto, ancora non si conoscono.
  9. Con che criterio vengono assegnati i contributi?
    Ci sono criteri generali detti “linee programmatiche” stabilite dalla Giunta Comunale.
    Poi ci sono i criteri stabiliti all’art. 7 del Regolamento.
    Infine ulteriori criteri sono stabiliti dal Settore di competenza (ad esempio, settore sport e cultura) per meglio concretizzare gli indirizzi generali.
    Ai criteri viene assegnato uno specifico punteggio che viene inserito nel bando e che determina la quantificazione del contenuto.
    Per accedere al contributo un’associazione deve soddisfare i requisiti di ammissione (ad esempio che svolga attività da almeno un anno, che realizzi interventi sul territorio santilariese, che sia in regola nei propri rapporti con il Comune, che il piano economico del progetto sia sostenibile, che il progetto sia aperto al pubblico, ecc.).
  10. Ma con il bando non si mettono in concorrenza le associazioni?
    Il bando serve per fare in modo che tutte le associazioni abbiano la possibilità di richiedere contributi in maniera trasparente e di far conoscere all’Amministrazione le proprie attività.
    L’attribuzione di un punteggio serve solo a determinare la quantificazione del contributo e la pertinenza della sua assegnazione in base a quanto richiesto e alle caratteristiche del progetto.
    Il Regolamento inoltre non esclude che si realizzino forme di collaborazione tra le varie associazioni su un medesimo progetto.
  11. Perché vengono inserite delle soglie di punteggio al di sotto delle quali non viene erogato il contributo?
    Si tratta di una scelta dell’Amministrazione per evitare la dispersione delle risorse, superare la logica dei finanziamenti “a pioggia” e fare i conti con l’esiguità delle risorse attualmente a disposizione degli enti locali.
  12. Penso che il regolamento così come è strutturato abbia numerosi difetti. Posso fare dei suggerimenti per migliorarlo?
    Sì, tenendo conto però che le modifiche al Regolamento devono passare attraverso una Delibera del Consiglio Comunale.
    L’ “ascolto” dei pareri delle associazioni fa parte di quell’ottica di collaborazione che l’Amministrazione ha sempre desiderato instaurare con le realtà del territorio.
    Questi “suggerimenti” dovranno chiaramente tenere conto delle norme e dei criteri di equità e trasparenza che ispirano il Regolamento.